giovedì 26 ottobre 2017

Anna Maria Bortolan
I Colori dell'autunno


Un libro davvero particolare sia nella struttura che nella storia. La scrittura pulita e il ritmo incalzante ne fanno un piccolo gioiellino. La parte narrata rimane il fulcro di tutto perché è proprio la narrazione a dar vita e voce anche se indirettamente ai personaggi. All'inizio dopo l'incipit iniziano i colpi di scena. Il lettore ha incontrato l'insegnante Rosa e pensa di trovarsi di fronte a una donna dura e cinica che  protegge la lingua inglese a suon di brutti voti. In realtà arriva quasi subito la spiegazione degli atteggiamenti di Rosa attraverso il racconto intimistico che fa della sua vita e dei problemi che la trascinano sempre più a fondo in un mondo oscuro costituito da strane voci, il mondo della pazzia di cui soffre sua madre Maya. Rosa quindi è indirettamente protagonista attraverso altre vite come quella dello psicologo David Marone. David arriva nella storia come il medico di Maya, ma in realtà offrirà ai lettori una storia tutta sua intensa e dolorosa. Anche David a sua volta vive attraverso il ricordo del suo grande amore per la defunta moglie Eloisa. Un'altra storia che accompagnerà il lettore soprattutto grazie alle bellissime poesie che il personaggio scrive. Sono parole profonde, in grado di toccare gli animi sensibili e che permettono di tratteggiare in modo ancora più approfondito la psicologia del personaggio. Molto divertente il racconto finale che concede al lettore di allontanarsi in punta di piedi dal dolore e dalla sofferenza che lo hanno travolto e coinvolto durante la precedente  narrazione.

Nessun commento:

Posta un commento